
La sonnolenza, con quello che ne deriva dal punto di vista dell’attenzione e della vigilanza, rappresenta un forte limite relazionale. Il narcolettico inoltre, deve contrastare un sintomo peculiare e invalidante sotto l’aspetto relazionale/emotivo: la cataplessia.
La cataplessia, lo ricordiamo, è la perdita di forze parziale o totale fino alla caduta in corrispondenza di emozioni, come riso, collera, imbarazzo, un sintomo che colpisce anche nelle situazioni di emozioni di affetto e coinvolgimenti passionali.
Il contenimento di queste emozioni è l’unica (faticosa) strategia che il narcolettico può mettere in atto per evitare una crisi cataplettica. L’apparente distanza, freddezza, non coinvolgimento, sono comportamenti di difesa che il narcolettico è costretto ad attivare proprio nei confronti delle persone che gli sono più care e che lo emozionano di più, come il partner e i figli, per non incorrere negli effetti della cataplessia.
“Mio papà non ride più!” si sente dire dai figli dei Narcolettici.
Anche le vita sessuale può essere fortemente condizionata. Senza entrare nel dettaglio, il Narcolettico adotta spesso comportamenti che gli permettono portare a termine i rapporti con la volontà di ricercare la massima soddisfazione del partner. Spesso però purtroppo questi adattamenti lo fanno sembrare poco coinvolto.
L’aspetto paradossale è che la ricerca del controllo delle emozioni che fa apparire distante il narcolettico agli altri ed al partner, nasconde viceversa la sua determinazione, la sua fatica e la sua volontà di “ESSERCI”. Quella del narcolettico è quasi una sorta di iper presenza per poter vivere la propria vita, i propri amori e le proprie emozioni il più possibile senza che queste lo mettano fuori gioco.
A tal proposito si consiglia la lettura di alcuni racconti scritti dai nostri soci nella sezione medina narrativa
Fabio Cecchinato, vivere con l’Ipersonnia Idiopatica
Vi voglio raccontare due aneddoti che mi sono capitati in prima persona. Ero con un’amica (Sara) ancora credo tre anni fa mentre le spiegavo dei miei crolli di energia e di una vita sempre più corta, anche in termini di ore della giornata, e...
Diego Galdino legge la poesia Mamme col Cuscino
Diego Galdino alla presentazione del suo nuovo libro "TI VEDO PER LA PRIMA VOLTA" che affronta il tema della narcolessia, legge al pubblico la poesia di Mamme col Cuscino
Mamma ho Sonno! Conoscere la Narcolessia in età pediatrica. Online il nuovo libro dell’AIN
Carissimi soci e amici, da oggi è finalmente disponibile il nuovo libro: "MAMMA HO SONNO - Conoscere la Narcolessia in età pediatrica”. Il download è gratis per tutti. Tutti i tablet e smartphone sono già abilitati alla lettura dei file PDF. Se invece avete scaricato...
Il racconto di Simonetta Benvenuti
Mi chiamo Simonetta e oggi finalmente mi sono decisa a raccontare la mia storia di “mamma col cuscino”. Ho due figli gemelli, Patrizio e Tiziano, Patrizio è narcolettico da circa trenta anni, ne aveva 11 quando tutto è cominciato, Patrizio si addormentava...
Vivere con la Narcolessia
Risvolti Sociali
Il Bambino
A Scuola
Sul Lavoro
Nella Coppia
In Famiglia
Alla Guida
Invalidità
Centri del Sonno
Per il medico
Utilità
"Le persone che hanno dei sogni sono un po speciali...
I narcolettici sono dei gran sognatori...
Non Perdiamoli!"
Icilio Ceretelli