Ipersonnie del sistema nervoso centrale
Le ipersonnie del sistema nervoso centrale sono un gruppo di disturbi cronici del sonno caratterizzati da una eccessiva sonnolenza diurna che non trova una spiegazione in un sottostante problema qualitativo o quantitativo del sonno (e.g. problematiche respiratorie quali le apnee, motorie, disturbi del ritmo circadiano, privazione cronica di sonno). Per potere definire una ipersonnia di origine centrale è pertanto necessario escludere dapprima altre cause della sonnolenza per poi caratterizzare adeguatamente sia in ambito clinico che con strumenti neurofisiologici il sintomo.
Mentre la sonnolenza è un fenomeno fisiologico che esprime il bisogno di sonno dell’individuo, la eccessiva sonnolenza diurna può manifestarsi in maniera variegata, vuoi con un eccessivo e prolungato sonno nell’arco delle 24 ore, costante nel tempo, e spesso associato ad una inerzia del sonno (ovvero alla difficoltà di svegliarsi al mattino), vuoi con una sensazione soggettiva persistente ed invalidante, vuoi con una vera e propria ridotta capacità di rimanere svegli durante le ore diurne (in particolare se in contesti monotoni) ovvero con veri e propri colpi di sonno che possono anche verificarsi in situazioni attive ed inappropriate. In genere si tende a distinguere il livello della eccessiva sonnolenza diurna proprio in funzione del livello di inappropriatezza delle situazioni in cui essa si manifesta, considerando lieve un quadro in cui l’eventuale addormentamento occorre in condizioni di rilassamento ed inattività (e.g. dopo pranzo, guardando la televisione di sera) piuttosto che grave quando essa si verifica in condizioni inusuali (e.g. mangiando, conversando con qualcuno) o addirittura potenzialmente pericolose per la persona e l’ambiente circostante (e.g. al lavoro, alla guida).
Tipologia
Ipersonnie primarie
Narcolessia di tipo 1: disturbo caratterizzato da sonnolenza diurna con tipici addormentamenti n sonno REM, chiara cataplessia (i.e. improvvisa perdita di tono muscolare in veglia evocata da stimoli emotivi quali la risata), paralisi ed allucinazioni del sonno, sonno notturno disturbato e riscontro di bassi o indosabili livelli di ipocretina / orexina / ipocretina liquorale.
Narcolessia di tipo 2: disturbo caratterizzato da sonnolenza diurna con tipici addormentamenti in sonno REM, cataplessia assente o “atipica”, paralisi ed allucinazioni del sonno, e riscontro di normali livelli di ipocretina / orexina liquorale.
Ipersonnia Idiopatica: disturbo caratterizzato da sonnolenza diurna eccessiva, talora aumentato tempo di sonno nelle 24 ore in presenza di un sonno notturno con normali caratteristiche ed in assenza di qualsivoglia comorbidità medica o psichiatrica.
Sindrome di Kleine-Levin: Disturbo caratterizzato da attacchi ciclici di ipersonnia, iperfagia (aumento appetito), ipersessualità e disfunzioni cognitive della durata di alcuni giorni – settimane ed intervallati da periodi più o meno prolungati di benessere. La malattia è tipica dei giovani e tende a migliorare nel tempo con progressiva riduzione dell’intensità degli attacchi che tendono a diradarsi nel tempo.
Ipersonnie secondarie
Ipersonnia dovuta a disturbi medici: Ipersonnia in relazione temporale e causale con altri disturbi medici, ivi incluse le affezioni ed i traumi del sistema nervoso centrale. Tra le associazioni note ricordiamo la Malattia di Parkinson, i traumi cranici commotivi, malattie genetiche, lesioni focali del sistema nervoso centrale, malattie endocrinologiche, metaboliche e la sonnolenza residua in pazienti affetti da sindrome delle apnee ostruttive in sonno in adeguato trattamento.
Ipersonnia dovuta a farmaci o sostanze: Ipersonnia in relazione temporale e causale con assunzione cronica di farmaci o sostanze con effetto sui meccanismi di regolazione del sonno e della veglia. Tra le forme previste ricordiamo quelle ascritte a farmaci con effetto sedativo (ipnotici, barbiturici, etc), ad abuso di sostanze con effetto sedativo, a sospensione di utilizzo di sostanze con effetto stimolante (e.g. anfetamine).
Ipersonnia associata a disturbi psichiatrici: Ipersonnia che si verifica in associazione a disturbi psichiatrici, in particolari a disturbi dell’umore (e.g. depressione, disturbo bipolare) o a disturbi da conversione o somatoformi (definita anche pseudoipersonnia).
Sindrome da sonno insufficiente: Ipersonnia dovuta ad una cronica restrizione del tempo di sonno nei giorni feriali e con tipica estensione del tempo di sonno nel fine settimana e/o nei periodi feriali ascrivibile ad un inadeguata corrispondenza tra l’individuale bisogno di sonno e il tempo usualmente dormito per motivi sia sociali che comportamentali.
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Icilio Ceretelli