Oggi, 25 Marzo è il “Dantedì” ovvero la giornata commemorativa di Dante Alighieri.
Il Sommo Poeta è certamente famoso per le sue doti artistiche, un po’ meno per la sua propensione ad addormentamenti improvvisi, cadute, allucinazioni e sogni vividi. Eppure la sua opera di maggior successo, quella Commedia che Boccaccio definì Divina, è ricca di riferimenti a questi episodi.
Il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neurologiche dell’Università di Bologna, guidato dal Prof.Plazzi, nel 2013 ha condotto uno studio su questi riferimenti. Il risultato, pubblicato su Sleep Medicine, è sbalorditivo: Dante potrebbe davvero essere stato Narcolettico. Questa tesi nel 2016 è stata avvalorata da un’altra importante Università, ovvero quella di Zurigo, che ha confermato il responso e pubblicato su Lancet Neurology quella che potrebbe davvero risultare una scoperta clamorosa.
Abbiamo parlato oggi di questo e altro in questa intervista:

Dante Alighieri? “Era narcolettico”