L’uomo senza sonno – The Machinist

TRAMA

Trevor Reznik non dorme da un anno, la sua insonnia è frutto di un’angoscia indefinita che lo divora nella mente e nel corpo. Ma la verità è nascosta nelle pieghe vacillanti del suo inconscio, drammatica ma essenziale, dolorosa ma catartica. “L’uomo senza sonno” di Brad Andersonn (The machinist, il titolo originale) è un racconto cupo, inquieto, allucinato, un viaggio nell’inferno di un’anima dannata alla ricerca del punto di origine (o di non ritorno), nell’universo deviato di una psiche corrotta ed instabile, dove incombono oscure e minacciose presenze e nulla è davvero come appare. La trama del film si dipana attraverso immagini enigmatiche, episodi tetri, introspezioni indotte dallo stato alterato dei pensieri, che nella terribile rivelazione finale trovano la definitiva liberazione dall’incubo, dal rimorso e dalla alienazione. Un sorprendente Christian Bale, smunto, scheletrico, capace di rappresentare alla perfezione gli effetti dell’insonnia e di illuminare con la sua presenza, diafana e spettrale, gli angoli più bui della pellicola, non del tutto originale nella sceneggiatura ma magistrale nella rievocazione di atmosfere cupe ed opprimenti alla Lynch e alla Polansky.
Trama tratta da AlterEgo (www.alterego.ilcannocchiale.it)

PERCHE’ LO CONSIGLIAMO

Perchè affronta un tema molto complesso come la privazione del sonno. E’ un film molto intrigante che scorre molto bene, siamo sicuri che lo apprezzerete.

Belli e Dannati (My Own Private Idaho)

TRAMA

Mike e Scott sono due ragazzi di strada. Mike, di estrazione sociale inferiore, soffre di narcolessia. Scott, di famiglia borghese perbene, prima accompagna Mike in un’infruttuosa ricerca della madre; poi rientra nei ranghi abbandonando l’amico.

PERCHE’ VEDERLO

A livello di cinema è davvero un bel film. Va visto perchè affronta parecchi temi che nel 1991 come oggi sono ancora scottanti: parliamo della tossicodipendenza e dell’omosessualità. Ma va visto anche per capire come la concezione sbagliata della narcolessia possa portare  un regista a darne una rappresentazione errata in un film. Una cosa simile può nuocere ad una persona che soffre di questa malattia, sopratutto chi ancora deve avere una diagnosi perché porta al fraintendimento dei sintomi.

Paprika – Sognando un sogno

<iframe frameborder="0" width="480" height="270" src="//www.dailymotion.com/embed/video/x3076i" allowfullscreen></iframe><br /><a href="http://www.dailymotion.com/video/x3076i_paprika-trailer-ita_fun" target="_blank">Paprika Trailer (ita)</a> <i>di <a href="http://www.dailymotion.com/animeita" target="_blank">animeita</a></i>

TRAMA

In un futuro non troppo lontano, un’invenzione nota come DC Mini permette agli psicoanalisti di immergersi nei sogni, e quindi nel subconscio dei propri pazienti in modo da conoscere e curare stati alterati e problematiche nascoste dell’io. La dottoressa Atsuko Chiba, sotto lo pseudonimo di Paprika, comincia ad utilizzare questa procedura anche al di fuori della struttura ospedaliera in cui è capo della ricerca, sempre con il fine di aiutare le persone traumatizzate da eventi passati.

Essendo la procedura ad alto rischio e ancora in via sperimentale, le DC Mini vengono custodite con la massima attenzione. Eppure alcune di queste vengono rubate, e subito l’équipe sospetta di uno dei dottori, scomparso misteriosamente. Il ladro si mette subito al lavoro e, grazie alla tecnologia trafugata, riesce a far vivere alle persone sogni ad occhi aperti, trasformando le sue vittime in pupazzi impazziti. La creazione di un “sogno collettivo” che minaccia la distruzione dell’intera umanità spinge quindi Paprika ad entrare in azione per scongiurare l’imminente catastrofe.

PERCHE’ LO CONSIGLIAMO?

Perchè descrive l’esprienza dei sogni in maniera davvero innovativa. Non fatevi ingannare non si tratta di un cartone animato ma di un anime, quindi un vero e proprio film di animazione. A noi è piaciuto moltissimo, per questo lo consigliamo augurandoci possiate apprezzarlo anche voi.